ROMArtguide.it MOSTRE / EVENTI: Spazi Indipendenti

mostra Studio Quipu Migrazioni
mostra Studio Quipu Migrazioni
mostra Studio Quipu Migrazioni
mostra Studio Quipu Migrazioni

Migrazioni

arte contempranea

Studio Quipu dal 28/02/2024 al 18/04/2024

Studio Quipu in occasione della terza edizione di Mochilero, invita gli artisti a interpretare la tematica “Migrazioni” attraverso la propria esperienza per condividere con lo spettatore una personale visione e raccontare i confini incontrati e superati durante i loro viaggi. Attraverso una narrazione per immagini, gli artisti mettono a fuoco le diverse accezione del termine: dal punto di vista più classico della migrazione alla trasmigrazione delle anime come viaggio ciclico dello spirito o attraverso una visione più antropologica, percorrendo il tema delle migrazioni culturali come risultato dell’incontro, della contaminazione e sedimentazione di culture di latitudini diverse, che incrociandosi nei secoli hanno conformato la società meticcia della quale facciamo parte oggi.   Dettagli

Mostre d'arte contemporanea in spazi indipendenti

mostra LibreriaEli CorpoACorpo

16/03/2024 - 29/03/2024 Arte contemporanea

Corpo a Corpo – Corpo a Cuore - Rasta Safari e Houra Farzaneh

Sono due giovani coraggiose iraniane, eredi della millenaria cultura persiana, ma anche aggiornate sulle nuove tecnologie che ormai coinvolgono il mondo intero. La mostra per l’appunto si intitola “Corpo a corpo – Corpo a cuore”, proprio a chiarire subito la peculiarità della loro battaglia nel campo del corpo e della femminilità ma senza mai perdere di vista il cuore cioè la parte del corpo che più simboleggia il pulsare della vita e la passione in generale.
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mostra CasaVuota AnnaCapolupo

16/03/2024 - 05/05/2024 Arte contemporanea

Anna Capolupo - Artificia

«Casa Vuota diventa il teatro di un’affabulazione onirica per attori bambini – raccontano i curatori Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo – nella misura in cui l’artista attinge alle sue memorie personali e al suo mondo interiore, mescolando ricordi della terra in cui è cresciuta, microstorie quotidiane e appunti di sogni presi appena sveglia, che si apparecchiano nella forma di nature morte arroccate oltre i bordi della realtà». «In questi anni – dichiara Anna Capolupo – ho indagato la tradizione pittorica della natura morta e il mondo onirico, appuntandomi tutti i sogni per poi cercare di dipingerli, come indagine sull’inconscio. Distribuendo tutto su un tavolo: oggetti d’uso quotidiano, volti, piante, scorci di interni che, come su un palcoscenico, evocano memorie, creando atmosfere stranianti e ferme nel tempo. Riflettendo sulla natura morta, mi sono resa conto che la mia ricerca si è via via spostata più verso la creazione di un ambiente, un ambiente dove le cose accadono e si sovrappongono e si sedimentano le memorie e il tempo presente. Questo ambiente è evidentemente una casa. Quella a cui tutti apparteniamo perché è lì che cresciamo, che ci formiamo e ci identifichiamo e dalla quale andiamo via. Penso alla mia casa e in qualche modo cerco di ricostruirla. Mi chiedo se posso ancora chiamare casa un luogo dove da vent’anni non trascorro più la mia quotidianità. Questa casa diventa allora per me un ricordare malinconico. Vivo con essa un amore nostalgico e la cosa più evidente di questi lavori è che l’infanzia è ciò che mi lega ancora a quel concetto di casa che oggi, da adulta, non so ritrovare in nessun luogo».
 dettagli Anna Capolupo Anna Capolupo

mostra AnnaMarra OneNightStand

15/03/2024 - 15/04/2024 Arte contemporanea

Veronica Botticelli e Silvia Giambrone - One Night Stand

La mostra si svolge negli spazi misteriosi e labirintici di Cosmo, in un percorso alla scoperta del rapporto umano femminile, della interiorità spirituale e mentale attraverso espressione artistica e performance letteraria.I lavori di Veronica Botticelli, Georgina Spengler, Silvia Giambrone ed Edith Urban, posti sulle pareti in modo fluido e spontaneo, vengono disvelati e legati tra di loro attraverso la performance di Marta Jovanović che legge brani letterari della scrittrice Lisa Ginzburg. La complessità umana viene mostrata nelle sue molteplici sfaccettature dalla diversità delle opere: dai disegni organici astratti resi con colori tenui e gesti ripetuti a suggerire una scrittura poetica di Edith Urban, agli oggetti quotidiani femminili intravisti e quasi nascosti dalla sfumatura del colore di Veronica Botticelli, allo sguardo critico verso l’ambiente domestico femminile e l’aggressione fisica e sociale degli specchi di Silvia Giambrone, allo studio pittorico genetico meticcio di piante e animali a rischio di estinzione di Georgina Spengler.
 dettagli Veronica Botticelli Veronica Botticelli Silvia Giambrone Silvia Giambrone

mostra Sala1 ToddBartel

11/03/2024 - 18/03/2024 Arte contemporanea

Todd Bartel - As Is

L’artista spiega come nasce il concetto e il titolo della sua mostra: “Le parole “As” (come) ed “is” (è) descrivono perfettamente l’estetica dell’objet trouvé e la reciproca dedizione al collage e all’assemblage come formato creativo che accomuna il mio lavoro e quello di Salvatore Meo (Filadelfia 1914 – Roma 2004). Comunemente, “così com’è” denota una condizione esistente di qualcosa senza modifiche o miglioramenti. Ma come singole parole, offrono rispettivamente diversi livelli di confronto: ingredienti chiave di tutto il lavoro basato sul collage.
 dettagli Todd Bartel Todd Bartel

mostra MesiaSpace GetteroInMareIlCuore

02/03/2024 - 23/03/2024 Arte contemporanea

Getterò in mare il cuore che ha qualche desiderio - Silvia Stucky

Secondo il Vocabolario Treccani, umanità è “sentimento di solidarietà umana, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini”. Siamo davvero umani? “Getterò in mare il cuore che ha qualche desiderio” è un haiku di Ozaki Hōsai. Per me significa fare un passo indietro, senza io, per accogliere e ascoltare l’altro. La mostra sarà suddivisa in tre parti, con opere diverse ogni volta, e proiezioni video. Inviterò Priscilla Burke a riflettere sui legami, familiari e no; e Paco Donato a ripensare il rapporto natura/uomo. Infine esporrò un’opera dal titolo L’acqua è senza io.
 dettagli Silvia Stucky Silvia Stucky

mostra SpazioInSitu Wtf

01/03/2024 - 01/04/2024 Arte contemporanea

WTF - we tolerate failure

We tolerate failure è una mostra che ha come punto di partenza il concetto di fallimento applicato a diversi modelli di intelligenza: animale, vegetale, artificiale e umana. Alla base di questo sta l’assunto teorico che l’intelligenza non sia unicamente appannaggio dell’umano e come tale va considerata nelle sue varie sfaccettature, nel suo essere mutevole, incorporata, legata al contestoe a ciò che chiamiamo umwelt. A interagire con quest’ultimo non siamo soltanto noi umani, e gli esperimenti fatti nel corso dei secoli su altri organismi ci hanno insegnato che questa interazione, questo incontro segue regole diverse, peculiari di diverse forme di intelligenza. Siamo circondati dalla complessità di sistemi naturali e artificiali che sono in grado di comunicare e di ricordare. Fallisce ogni tentativo antropocentrico di studiare questi mondi senza rimodulare il proprio pensiero sulla base delle forme di esistenza che si intendono conoscere.
Gli artisti invitati assemblano materiali seguendo regole proprie (asimmetriche e svincolate da quelle della realtà) creando nuovi paradigmi e immaginando mondi nuovi. Questi mondi immaginati, realizzati, plasmati in materiali diversi, rispettano la natura delle intelligenze con le quali collaborano; gli artisti osservano e si aprono a questi mondi e li mettono in comunicazione con il contesto.
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mostra AlbumArte Frutteto

24/02/2024 - 24/04/2024 Arte contemporanea

Martin Piaček - Frutteto. Il breve archivio del dono

Martin Piaček è noto soprattutto come scultore che lavora sui temi della storia, degli eroi, dei cambiamenti dell’identità nazionale e delle contraddizioni delle narrazioni storiche. Attraverso questi temi egli confronta la memoria collettiva con quella personale. Nell’ambito della mostra ad AlbumArte, tuttavia, si concentra su un’altra linea distinta del suo lavoro, quella legata al suo attento interesse per l’ambiente e in questo progetto ne parla attraverso un frutteto e la vita delle piante che lo compongono. “Nel 2017, Martin Piaček ha fondato un frutteto nel villaggio di Rajka che considera uno spazio “diverso”, una metafora produttiva delle interazioni umane con il tempo e uno strumento di incontro creativo tra persone, natura e arte. Intende il frutteto come un’attività esistenziale, estetica e politica di (creazione di) differenza. Considera il frutteto come una “eterotopia”, capace di unire una moltitudine di sforzi contraddittori.
 dettagli Martin Piaček Martin Piaček

mostra ContemporaryCluster BuringBlue

21/02/2024 - 20/03/2024 Arte contemporanea

Burning Blue - Habib Farajabadi

The artist uses all sorts of tools to compose his acrylic paintings, things such as nails, wood stock, forks and hair brush, without ever using the regular paint brush. These gestures occasionally evoke something of hieroglyphic signs, ancient calligraphies, or letters from imaginary alphabets. Farajabadi works on both sides of the canvas, often leaving much of the surface raw and visible. When color is intentionally used, he favors vibrant, bold tones, sometimes set against a dark, brooding atmosphere. His acrylic signs remind, in their texture and ludic colors, childish chalk; either that or the canvas is taken by a dark atmosphere. The color black is always present, sometimes as dominating hue, others supporting a colorful composition, something even more present in the rawness of his drawings.
 dettagli Habib Farajabadi Habib Farajabadi

mostra Divario FrancescaCornacchini

15/02/2024 - 12/04/2024 Arte contemporanea

Francesca Cornacchini — Natural disaster

Divario presenta “Natural disaster”, prima mostra personale in galleria dell’artista romana Francesca Cornacchini (classe 1991) che dal 2018 è membro attivo di Spazio In Situ, artist run space fra i più sperimentali e contemporanei della capitale. Romanticismo, eroismo, cultura underground, rivoluzione tecnologica sono i paradigmi del suo linguaggio artistico. Violenza e fragilità sono dimensioni ossimoriche della sua ricerca che prende forma in azioni performative e opere materiali che hanno il potere di trasportare il pubblico nel suo immaginario fantascientifico.
 dettagli Evento Evento Francesca Cornacchini Francesca Cornacchini

Ospizio Giovani Artisti19/03/2024 - 09/04/2024

mostra OspizioGiovaniArtisti DiLettoECastighi

Di Letti e Castighi - kinkiness

Il termine inglese ‘kinkiness’, descrive una gamma di pratiche erotiche non convenzionali, e per molti è spesso anche il modo in cui si decide volontariamente di ‘interpretare’ la propria esistenza. Tale tematica, come nelle precedenti due mostre dallo stesso titolo, presentate nella scorse stagioni delle (S)exhibitions, è sondata esteticamente, intellettualmente e giocosamente, attraverso le opere di nove artist* della Collezione OGA. dettagli

bar.lina02/03/2024 - 30/03/2024

mostra bar.lina KinkyGirls

KinkyGirls Chronicles

“KinkyGirls Chronicles” è, a tutti gli effetti, una retrospettiva che, snodandosi contemporaneamente tra gli spazi della lounge room di bar.lina e Galleria 291 Est., ha l’obiettivo di rivendicare cinque anni di un’attività politica ricca e travolgente, restituendo uno sguardo sul futuro in una giusta rivendicazione di corpi e desideri. Lo fa attraverso una mostra di documentazione che possa divulgare un pensiero, un messaggio e presentare una posizione e un’azione, anche controversa. Lə spettatorə, per poter entrare nel mondo delle KinkyGirls, avrà modo di conoscere la genesi del gruppo, la storia, gli eventi e le persone che lo compongono. dettagli

Tra Le Volte20/02/2024 - 22/03/2024

mostra TraLeVolte FrancescoImpellizzeri

Rewind - Francesco Impellizzeri

L’Associazione TRAleVOLTE è lieta di presentare REWIND di Francesco Impellizzeri attraverso una installazione di lavori, eseguiti tra la metà degli anni ottanta e il novanta, e una performance musicale negli spazi del TeatroBasilica che dialoga con le opere esposte. Il progetto di questa mostra nasce da un recente trasloco, come meglio ci spiegano
le parole di Francesco Impellizzeri. “Rewind è quel tasto che ha assunto un particolare significato per la mia generazione. Ci permetteva di riavvolgere il nastro musicale verso l’inizio della cassetta, alla ricerca di quel brano che ci aveva suscitato un’emozione. Traslocare lo studio ha permesso di passare in rassegna tutta la mia produzione artistica: dai primi disegni infantili ad oggi.
Ma è il periodo di fine anni ’80, quello in cui le pitture iniziano a dialogare con la musica, che ha fermato la mia attenzione. dettagliFrancesco Impellizzeri Francesco Impellizzeri

Ultrablu16/02/2024 - 04/04/2024

mostra Ultrablu Dialoghi

Dialoghi - Iacopo Antonucci

Dialoghi è una mostra che presenta il lavoro poliedrico di Iacopo Antonucci, un giovane artista le cui opere sono intrise di realtà globali e collaborazioni locali. Antonucci ci porta in Africa, nel Benin, dove la vita quotidiana di un venditore di carne o gli sguardi delle persone si trasformano in potenti espressioni su tela; mescolando materiali come olio e benzina Antonucci cattura l'essenza grezza della vita quotidiana. Con "Laurent te regarde" e "Venditore di carne", l'artista stabilisce un ponte visivo e concettuale tra l'osservatore e il soggetto, lasciando che gli sguardi e le storie si intreccino oltre i confini della tela. dettagli

Visionarea Art Space23/01/2024 - 20/04/2024

mostra VisionareaArtSpace Arcangelo

Anni Novanta - Arcangelo

Arcangelo presenta un ciclo di opere inedite realizzate nel 1992, a due anni da un suo fondamentale viaggio in Africa. All'inizio degli anni Novanta compaiono infatti sulle carte e sulle tele di Arcangelo i primi espliciti rimandi alle terre dei Dogon conosciute durante il viaggio compiuto nel 1990. L'esperienza arriva quando Arcangelo ha già fissato da un decennio le fondamenta del proprio lavoro attraverso l'elaborazione di una pittura fisica. In Terra mia, la serie degli anni Ottanta dominata da atmosfere cupe e drammatiche, l'artista ha trasformato il paesaggio della sua terra d'origine, l'aspra e selvaggia terra sannita, in una visione astratta e carnale della natura. Sul finire degli anni Ottanta compare, inoltre, il nuovo ciclo dei Pianeti che introducono, in misura calibrata, il colore e una grammatica visiva più aerea, con forme che richiamano le sfere celesti. dettagliMarco Rossi Marco Rossi