ROMArtguide.it MOSTRE / EVENTI: Arte Antica e Moderna

UKIYOE. Il Mondo Fluttuante

Arte Antica

Museo di Roma - Palazzo Braschi dal 21/02/2024 al 23/06/2024

La mostra rappresenta un viaggio affascinante nell'arte giapponese di epoca Edo, attraverso una selezione di 150 capolavori tra il XVII e il XIX secolo tra dipinti, rotoli, ventagli e stampe, e oggetti della tradizione giapponese, come kimono e strumenti musicali. Questo progetto espositivo vuole anche raccontare l’incontro con il Giappone e la passione per il collezionismo di due viaggiatori italiani, Edoardo Chiossone e Vincenzo Ragusa (entrambi vissuti in Giappone nella seconda metà dell’Ottocento) e, insieme, approfondire gli artisti e le tematiche della produzione artistica giapponese arrivando fino ad Utagawa Kunyioshi, uno degli ultimi grandi maestri della pittura e della xilografia nipponica. Il progetto si avvale della collaborazione del Museo delle Civiltà, attraverso l'esposizione, del corpus di opere facenti parte della c.d. collezione Ragusa, insieme alla collaborazione del Museo Chiossone di Genova.   dettagli

Arte Moderna

mostra Acri Pathos

30/01/2024 - 15/05/2024

Pàthos. Valori, passioni, virtù

Curata dallo storico dell'arte Angelo Mazza, l’esposizione esplora l'iconografia femminile dell'antichità e del Vecchio Testamento nelle collezioni d'arte delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio. La selezione di 80 opere di 60 artisti da 31 Fondazioni partecipanti include capolavori di artisti come Elisabetta Sirani, Guercino, Parmigianino, Guido Reni, Giambattista Tiepolo, Giacinto Gemignani e Agostino Carracci. Ad arricchire la mostra ci saranno un catalogo digitale, video-interviste al curatore e contenuti multimediali che collegano le opere alla cultura popolare contemporanea. “Pathos. Valori, passioni, virtù” sarà inoltre accompagnata da un ricco calendario di eventi dal vivo, tra cui lezioni di storia dell'arte, visite guidate e laboratori per bambini, organizzati dalle Fondazioni partecipanti nei loro territori di riferimento.  dettagli

mostra CastelSantAngelo LeVieDellaFede

25/01/2024 - 30/06/2024

Le Vie della Fede

Dalle opere più antiche, quelle di Vittore Crivelli della fine del Quattrocento, alle più recenti del contemporaneo Omar Galliani, nella mostra si snoda un percorso che attraversa oltre cinquecento anni di storia. Partendo dall’arte cinque-seicentesca (con opere, tra gli altri, di Orazio Gentileschi, Bernardo Cavallino, Mattia Preti), si passa per la scelta culturale degli artisti della modernità (Domenico Morelli, Gaetano Previati) per approdare, infine, alla ricerca di una profonda e rinnovata spiritualità in quelli della seconda metà del Novecento (l’angoscia di Mario Sironi, la ieratica serenità di Giacomo Manzù, la religiosa visione di Venanzo Crocetti, quella tempestosa di Pericle Fazzini, lo spirito caustico di Giovanni Hajnal).  dettagli

mostra GalleriaDoriaPamphilj CollezionePermanente

Mostra permanente 

Le Opere e i Capolavori

Palazzo Doria Pamphilj ospita da secoli una collezione privata unica al mondo. Non è solo la qualità e il valore di questi capolavori a stupire, ma anche il loro numero: le opere sono così tante da rivestire completamente le pareti dei Saloni di rappresentanza, dei Bracci della splendida Galleria e degli Appartamenti privati. Sarebbe stato impossibile descrivere qui nel dettaglio l’intera collezione. In questa sezione proponiamo una selezione dei più grandi capolavori esposti a Palazzo Doria Pamphilj, ordinati alfabeticamente secondo i nomi degli autori. Tra questi, oltre ad artisti italiani conosciuti in tutto il mondo, tra i quali si possono citare Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Carracci e Bernini, sono annoverati anche maestri fiamminghi di epoca barocca, vero e proprio fiore all’occhiello della collezione Doria Pamphilj, il pittore francese Lorrain specialista del paesaggio e l’artista spagnolo più rappresentativo dell’epoca Barocca Diego Velázquez.  dettagli

mostra GalleriaSpada CollezionePermanente

Mostra permanente 

I Capolavori Della Galleria Spada

Immersa in un’atmosfera senza tempo, la Galleria coniuga l’importanza delle opere d’arte con la caratteristica presentazione che si ritrova all’interno dei suoi ambienti d’epoca. La visita mira a far conoscere i personaggi di una famiglia colta, ricca di personalità originali tutte accumunate da un profondo gusto per il collezionismo. Guidati dal Personale del museo, i visitatori potranno conoscere gli orientamenti artistici degli Spada attraverso i capolavori di alcuni protagonisti del Seicento, tra i quali Guido Reni, Guercino, Orazio e Artemisia Gentileschi. La Galleria Spada comprende nel proprio itinerario museale anche uno dei massimi raggiungimenti dell’architettura seicentesca, la Prospettiva illusiva di Francesco Borromini: essa concluderà, con il suo stupefacente segreto spaziale, il percorso di visita. L’iniziativa avrà la durata di un’ora circa.  dettagli

mostra CasaDiGoethe ViaggioInItalia

Mostra permanente 

Viaggio In Italia

La mostra permanente della Casa di Goethe è dedicata al viaggio in Italia del poeta, alla sua vita e alla sua attività di scrittore a Roma. Gli oggetti esposti provengono dalla collezione del museo. Il visitatore può scoprire molti aspetti del vivere quotidiano degli artisti nel famoso appartamento al Corso. Con lettere e diari di Goethe, disegni e schizzi di Tischbein - dove appare un Goethe per lo più rilassato e felice - la Casa di Goethe cerca di restituire un'immagine della vita romana, tanto diversa da quella di uomo di stato che conduceva a Weimar. La mostra racconta anche l'entusiasmo dello stesso Goethe per l'arte. Sono esposti non solo alcuni dei suoi disegni italiani, ma anche stralci di saggi sull'architettura e la scultura, nonché il suo lavoro scientifico per la teoria dei colori. Gioiello della mostra è senza dubbio il ritratto di Goethe realizzato nel 1982 da Andy Warhol che si ispira al famoso dipinto di Tischbein "Goethe nella Campagna di Roma", la più celebre raffigurazione del poeta. Una copia di quest'ultimo è esposta nella sala dove più di duecento anni fa fu dipinto l'originale - l'atelier di Tischbein.  dettagliLa Casa Di Goethe Roma La Casa Di Goethe Roma

mostra palazzocancelleria leonardodavinci

Mostra permanente 

Leonardo da Vinci. Il genio e le invenzioni - Mostra Permanente

La mostra “Leonardo da Vinci – Il genio e le invenzioni” presenta quasi cinquanta macchine inventate dal genio di Leonardo da Vinci: le macchine sono suddivise in 5 categorie. I 4 elementi essenziali della vita - acqua, aria, terra e fuoco - ai quali si aggiunge la categoria “Elementi macchinali” o Meccanismi, che comprende tutti quei meccanismi con diverse possibilità di applicazione, come la trasformazione del moto o la vite senza fine. Uno dei progetti più interessanti è il Carro Armato, per la prima volta a Roma nella sua grandezza originale: pesa due tonnellate, ha un diametro di circa sei metri ed è alto tre. Tutte le macchine sono funzionanti e possono essere toccate e provate, per consentire un’intensa esperienza percettiva sensoriale attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi in rapporto profondo con la materia “Leonardo”. Il visitatore, ha la possibilita’ di “viaggiare” virtualmente all’interno della Mostra in 3D utilizzando un iPad, collegato ad uno schermo al plasma.  dettagliMostra di Leonardo Da Vinci Mostra di Leonardo Da Vinci Visite guidate Visite guidate

Mostra PalazzoAltemps CollezionePalazzo

Mostra permanente 

Scultura Antica - Soria del Collezionismo dal 1568

L’edificio ospita importanti collezioni di antichità e una significativa raccolta di opere egizie. Nelle sale ancora in parte affrescate è possibile ammirare sculture greche e romane appartenute nei secoli XVI e XVII a varie famiglie della nobiltà romana. Il nucleo più consistente è costituito dalla collezione Boncompagni Ludovisi, insieme alle collezioni Mattei e Del Drago e da alcune opere d’arte della famiglia Altemps.  dettagliMuseo Nazionale Romano Museo Nazionale Romano

mostra museodellaltomedioevo collezionepermanente

Mostra permanente 

Collezione Archeologica di Età Postclassica

Il Museo espone materiali databili tra il IV ed il XIV secolo provenienti per la maggior parte da Roma e dall’Italia centrale.
Alla Roma tardoantica (IV-VI sec.) risalgono tre ritratti imperiali, alcune epigrafi votive e funerarie e una preziosa fibula a balestra in oro con decorazione a traforo. Seguono le testimonianze dell’occupazione longobarda in Umbria e nelle Marche (VI-VII sec.) con le due più importanti necropoli dell’Italia centrale (Nocera Umbra e Castel Trosino), che ne costituiscono il nucleo di eccellenza con i loro corredi di armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. La successiva età carolingia è illustrata da un cospicuo gruppo di rilievi marmorei provenienti dalla decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca della “rinascenza carolingia” (IX-X sec.). Allo stesso periodo appartengono gli arredi e gli oggetti d’uso provenienti da due aziende agrarie di fondazione papale, le domusculte di S. Cornelia e di S. Rufina, create nella campagna romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e perdurate con altre funzioni fino al pieno medievo.
Il percorso prosegue con la collezione “copta” costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale (V-X sec.). Conclude il percorso una sezione dedicata alla ricostruzione integrale della straordinaria decorazione a intarsio di marmi colorati (opus sectile) che ornava una sala della domus monumentale fuori Porta Marina ad Ostia Antica risalente alla fine del IV secolo d.C. Si tratta dell’unico esemplare di decorazione in opus sectile tardoantico quasi completamente recuperato.  dettagliMuseo Delle Civiltà Museo Delle Civiltà

mostra palazzobarberini collezionepermanente

Mostra permanente 

Collezione di quadrerie dal Duecento al Settecento

La storia del Palazzo come museo nazionale, regolarmente aperto al pubblico, comincia nel 1953 anno in cui Palazzo Barberini diventa sede della Galleria Nazionale di Arte Antica insieme a Palazzo Corsini, che lo era già dal 1895.
Nel corso degli anni la collezione di Palazzo Corsini si era ampliata tramite acquisti e donazioni, come l’acquisizione della collezione Torlonia e del Monte di Pietà del 1892, la donazione di Henriette Hertz del 1915 e l’acquisto della collezione Chigi del 1918. L’ampliamento delle collezioni rende indispensabile l’acquisizione di nuovi spazi espositivi, individuati in Palazzo Barberini.
Diversamente dalla quadreria Corsini, dell’originaria collezione della famiglia Barberini rimane poco. Nel Settecento cominciano infatti le prime dispersioni, anche a causa dei dissidi tra i vari rami ereditari della famiglia, ma soprattutto nel 1934 viene emanato un Regio decreto che consente ai principi di vendere, anche all’estero, gran parte delle loro opere. Lo Stato, in cambio, acquisisce un piccolo nucleo di dipinti, tuttora individuabili grazie alla sigla “F” seguita da numeri progressivi (La Fornarina, ad esempio, è siglata F1).  dettagliBarberini Corsini Gallerie Nazionali Barberini Corsini Gallerie Nazionali

mostra palazzocorsini collezionepermanente

Mostra permanente 

Collezione Settecentesca

La galleria Corsini è l’unica quadreria settecentesca romana ad essere ancora oggi pressoché inalterata: questo perché al momento della vendita del palazzo al Regno d’Italia (1883) il principe Tommaso Corsini donò, in blocco con l’edificio, l’intera collezione di opere.
Le raccolte vennero create grazie al contributo dei vari componenti della famiglia, a partire dal nucleo più antico messo insieme a Firenze dal marchese Bartolomeo (1622-85). Accanto a questo fondo fiorentino, anche il ramo romano dei Corsini allestì una raccolta di opere già a partire dall’inizio del Seicento. La collezione presente nel palazzo di via della Lungara venne avviata da papa Clemente XII (Lorenzo Corsini, 1652-1740) e dal cardinal nepote Neri Maria (1685-1770): vi confluirono una trentina di opere del fondo fiorentino, altri dipinti da quello romano, le proprietà di Lorenzo (tra cui i dipinti a lui donati una volta divenuto pontefice nel 1730) e gli acquisti curati da Neri Maria. Quest’ultimo ampliò l’orizzonte della collezione, guardando ai maestri del Seicento, italiani e non (Caravaggio, Reni, Guercino, Rubens, van Wittel), alla tradizione cinquecentesca italiana e alla pittura a lui contemporanea.  dettagliBarberini Corsini Gallerie Nazionali Barberini Corsini Gallerie Nazionali Collezione fotografica Gino Loria Collezione fotografica Gino Loria

mostra MuseoTrastevere LaCollezioneVitaPopolare

Mostra permanente 

La vita popolare romana dalla fine del Settecento alla seconda metà del Novecento

In particolare la collezione comprende una raccolta di dipinti, stampe, disegni e acquerelli, tra cui la famosa serie Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz, esposta a rotazione per motivi conservativi. Per permettere comunque ai visitatori di vedere tutti gli acquerelli che compongono l’intera serie, è stata realizzata una postazione multimediale (touch screen) con i 119 i acquerelli comprensivi di schede esplicative e i relativi approfondimenti tematici. Salomon Corrodi, Roma da Monte Mario, 1880 Un presepe di ambientazione ottocentesca romana, sei rappresentazioni veristiche d’ambiente, meglio conosciute come Scene romane, che riproducono a grandezza naturale aspetti della vita popolare romana dell’Ottocento. Le tematiche maggiormente rappresentate sono i mestieri, le feste laiche e religiose (come il carnevale, le luminarie e il Natale), il saltarello, l'abito tradizionale. Fanno parte della collezione del Museo i materiali appartenuti al poeta Trilussa (Roma 1871 – 1950), compresi l'Archivio fotografico e l'Archivio cartaceo, donati dopo la sua morte al Comune di Roma e in parte esposti nella videoinstallazione denominata la Stanza di Trilussa.  dettagli

mostra GalleriaBorghese LaCollezione

Mostra permanente 

La Collezione - La raccolta di Scipione Borghese

Con l'ascesa al soglio pontificio di Paolo V Borghese (1605-1621), il cardinal nepote Scipione Caffarelli Borghese (1577-1633) intraprese un'intensissima committenza architettonica, dando contemporaneamente l'avvio a una sistematica acquisizione di opere d'arte, che avrebbero reso la sua collezione una delle più grandi dell'epoca. Nel 1607, attraverso il sequestro dei dipinti dello studio del Cavalier d'Arpino, entrò in possesso di circa 100 dipinti, tra cui alcune opere giovanili di Caravaggio. Nello stesso anno acquisì la collezione del patriarca di Aquileia, mentre nel 1608 furono acquistati 71 straordinari dipinti appartenenti al cardinale Sfondrato, fra i quali si ipotizza la presenza dell'Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, del Ritratto di Giulio II(Londra, National Gallery) e della Madonna del velo(Chantilly, Musée Condé) di Raffaello.  dettagli

Arte Antica

Villa Adriana

mostra VillaAdriana Adriano

30/11/2023 - 05/05/2024

Io sono una forza del passato: Adriano, i ritratti

Musei Capitolini

mostra MuseiCapitolini Fidia

24/11/2023 - 05/05/2024

Fidia

Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali

mostra mercatitraiano ImagoAgusti

29/06/2023 - 07/04/2024

Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia

Palazzo Massimo alle Terme

mostra palazzomassimo collezionepalazzo

Mostra permanente 

Collezione romana

Museo Nazionale Romano Museo Nazionale Romano

Palazzo Massimo alle Terme

mostra PalazzoMassimo IlMedagliere

Mostra permanente 

Il Medagliere del Museo Nazionale Romano

Scavi di Ostia Antica - Museo Ostiense

mostra OstiaAntica ArchivioDisegni

Mostra permanente 

N.A.DIS. - Archivio Disegni Ostia Antica

Museo Barracco

mostra museobarracco collezionepalazzo

Mostra permanente 

Collezione antica

Museo Barracco Museo Barracco