



Luce Viva - Giusy Lauriola
KON’FORME Gallery dal 27/11/2025 al 27/12/2025
Luce Viva la personale di Giusy Lauriola, artista romana che, attraverso tessuto, resina e smalto, trasforma la materia in vibrazione, equilibrio sottile tra visibile e invisibile, presenza e dissolvenza. Le opere della Lauriola nascono dal desiderio di dare forma a ciò che non può essere trattenuto: nuvole che uniscono luce, pensiero e sogno, presenze sospese dove cielo e interiorità si incontrano. Ogni scultura è un frammento di energia viva che dialoga con lo spazio; pieghe, increspature e riflessi diventano tracce di vita, segni di metamorfosi e movimento. Dettagli
Giusy Lauriola
Mostre d'arte contemporanea in spazi indipendenti
18/12/2025 - 18/01/2026 ![]()
Dall’interno all’interno - Alessandro Costanzo
La mostra presenta una selezione di opere, corrispondenti agli esiti più recenti della ricerca dell’artista, formata da lavori appartenenti agli ultimi due anni di sperimentazione e da nuove produzioni, eseguite appositamente per questo progetto espositivo. Il titolo dell’evento rinvia al fatto che le realizzazioni esposte, caratterizzate da vuoti attraversabili dallo sguardo, inglobano oggetti, che il fruitore può intravedere o immaginare, rendendo l’interno dell’opera, dunque quanto in essa è celato o alluso, il principale agente narrativo. Così sviluppata, la sua pratica si situa al confine tecnico tra scultura e installazione, giungendo a tematizzare le nozioni – distintive dell’operato dell’autore – di soglia e di limite, fino a esplorare i dualismi di personale e
impersonale, chiusura e apertura, esterno e interno, macchina e umano, di residuale e totale. Come scrive Davide Silvioli nel suo testo critico: «Le opere di Alessandro Costanzo, connotate da esili fenditure che replicano sistemi di areazione di dispositivi elettronici, costituiscono delle porostrutture, dove piccole fessure svelano il senso caldo di tracce umane, che si articolano nella freddezza di un impianto strutturale rigoroso. L’esposizione, su queste basi, rappresenta un momento di confronto con una cifra stilistica che dimostra un approccio di carattere esperienziale e di impronta postminimalista, riscontrabile nella maniera di interpretare oggetto e materiale, correlandoli e riformulandoli in relazione allo spazio e all’osservatore».
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Alessandro Costanzo
14/12/2025 - 28/12/2025 ![]()
OM MUNDI
OM MUNDI è un ecosistema audiovisivo, un circuito di oscillazioni dove luce, suono e gesto umano rievocano una comunicazione primordiale, oggi sempre più carente. È un luogo in cui la corporeità ritrova il suo primo respiro. Viviamo un paradosso: iperconnessi digitalmente, ma distanti dall’origine. Con un linguaggio simbolico, l’opera invita a tornare a un campo di coscienza più elevato, dove il divino non è figura, ma frequenza. Qui la tecnologia diventa soglia: un mezzo paradossale per accedere all’invisibile e percepire di appartenere, di nuovo.
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13/12/2025 - 13/01/2026 ![]()
سفر - SAFAR
Un nuovo progetto espositivo e di scambio culturale che unisce la residenza dell’artista algerino FWAD e la mostra collettiva “Fragments”, a cura di XBM Studio, presso la Galleria delle Arti (via dei Sabelli 2). L’iniziativa è realizzata da noi di SA.L.A.D. in partnership con XBM Studio (Algeri) e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, AARC di Algeri e il Ministero della Cultura e delle Arti d’Algeria.
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12/12/2025 - 12/01/2026 ![]()
Not Far From Here - Enrico Cerovac
Siamo lieti di annunciare la seconda presentazione del libro NFFH, che avrà luogo a Roma il 12 dicembre presso Palazzo Offline – Circonvallazione Casilina 126/a. Ci saranno teche con materiali originali, stampe di prova, un video d'archivio in loop e uno sguardo più ravvicinato al libro...Progetto NFFH: per oltre un decennio, partendo dall'Italia, ha documentato le persone, i luoghi e i contrasti che definiscono la comunità dello skateboard, attraverso gli spazi urbani in cui prende vita e le storie di coloro che li abitano ogni giorno, dalle sue radici grezze alla sua forma più mainstream.
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10/12/2025 - 12/02/2026 ![]()
A Screen Has No Edges
Studio Orma apre le sue porte per ospitare il nuovo lavoro di Emanuela Moretti. Il progetto, ‘a screen has no edges’, nasce con lo sguardo attento di Gianlorenzo Chiaraluce e aspetta di compiersi tramite il vostro.
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04/12/2025 - 20/02/2026 ![]()
Lucia Tkáčová - Pain Chain
La mostra si configura come una testimonianza potente e coraggiosa, radicata nella dimensione autobiografica dell’artista, cresciuta in una famiglia disfunzionale segnata dall’alcolismo. Attraverso questo lavoro, Tkáčová affronta le conseguenze di tale esperienza, esplorando in particolare la condizione della codipendenza affettiva, una condizione psicologica e relazionale in cui il senso di identità, l’autostima e il benessere emotivo di una persona diventano strettamente legati a un altro individuo, spesso affetto da dipendenze o instabilità emotiva. I familiari di persone con dipendenze, come nel caso dell’artista, tendono infatti a mettere da parte i propri bisogni per sostenere l’altro, arrivando a reprimere la propria autenticità e il proprio senso del sé. Con Pain Chain, Tkáčová dà forma a un racconto di dolore e resistenza che tocca corde universali.
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Evento
29/11/2025 - 10/01/2026 ![]()
Tiziano Bellomi - Rito di colore puro
In mostra una serie di opere pittoriche realizzate con stratificate linee di colore – elementi visivi minimali e concettuali – che rievocano le ricerche degli artisti delle avanguardie storiche. Tiziano Bellomi, come in un rituale, incentra il suo lavoro sul colore e le geometrie. Nei suoi dipinti l’artista interviene con ripetute stesure di strisce verticali affiancate di colore, un colore puro e intenso. In mostra sono esposte opere policrome di pittura ad olio su tela, a parete e tridimensionali di medio e grande formato.
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Tiziano Bellomi
24/11/2025 - 14/11/2026 ![]()
Lasciami Cadere - Daniele Spanò
Il progetto indaga l’ambiguità delle immagini nell’epoca sell’ipertrofia digitale, raccogliendo ricerche e suggestioni degli ultimi due anni, focalizzandosi sull’immagine della caduta e sulla conseguente ricerca di fragili equilibri. L’artista mette in scena un percorso multimediale fatto di installazioni precarie: schermi, sculture e altri sistemi effimeri si mostrano allo spettatore nella propria vulnerabilità, celando, come nel caso dei dispositivi emanatori di immagini, il loro contenuto principale. Le immagini non più visibili allo sguardo si tramutano in tracce luminose; sono – nelle parole dell’artista – “fantasmi che stentano a svelarsi, luci emanate da un corpo che non possiamo vedere”. Qui lo spettatore, privato della possibilità di riconoscere il contenuto della trasmissione, è costretto a fare affidamento su qualcosa che non conosce e non può esperire.
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Daniele Spanò
15/11/2025 - 21/02/2026 ![]()
Celia Paul - Water Divining
La prima volta che entrai nella chiesa, ebbi la sensazione non solo dell'acqua sottostante, ma come se mi trovassi sul percorso magnetico di una misteriosa corrente liquida che passava tra le pareti sinistra e destra. Era quasi come se la chiesa stessa fosse viva. Ho deciso di realizzare dei dipinti, per la parete sinistra e per quella destra, e che dovessero comunicare in qualche modo tra loro. Ho pensato a mia madre (morta ormai da dieci anni). Volevo realizzare un dipinto che riguardasse lei per la parete sinistra, e intendevo realizzare un dipinto più grande per la parete destra che potesse parlarle emotivamente e spiritualmente attraverso lo spartiacque. Volevo che i dipinti si collegassero anche al significato storico della chiesa." –Celia Paul, 2025
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07/11/2025 - 16/01/2026 ![]()
Blanca Gracia - Marginalia
I marginalia sono annotazioni, disegni e incisioni che compaiono ai margini di racconti, documenti o codici miniati. Creature stravaganti che si allontanano dal discorso centrale dell’opera, ospitate nel fogliame che circonda il testo principale. Ciò che accade oltre le mura dà vita a giardini traboccanti oltre i confini della pagina. In questi margini, si dispiega un erbario in cui le specie botaniche sono sospese nel tempo, in bilico tra due corpi: umano e vegetale. Tutte queste diverse erbe incarnano identità un tempo umane, che hanno poi dovuto trasformarsi in paesaggio come meccanismo di difesa.
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25/10/2025 - 18/01/2026 ![]()
Nicolò Bruno e Guglielmo Janni - Il peso dell’altro
Innamorato del colore, interessato all’aspetto magico della pittura e allo stupore che il suo esercizio comporta, Nicolò Bruno espone a Casa Vuota una serie di dipinti di medie e piccole dimensioni realizzati nel corso del 2025 a partire da un periodo di residenza trascorso in Georgia. Per la sua prima personale romana, viene presentato al pubblico in maniera organica un ciclo di lavori pittorici più liberi e personali, emancipati dagli appunti fotografici che l’artista per lungo tempo ha usato come strumento di archiviazione, composizione e ispirazione per la costruzione dei suoi quadri. «Il peso dell’altro – spiega Bruno – nasce dalla necessità di abbandonare l’immagine trovata per entrare in un immaginario mio, più intimo e irrisolto. Copiare fotografie mi tratteneva sulla superficie: restavo spettatore. Qui invece ho scelto di espormi, di lasciare parlare ciò che non so spiegare».
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24/10/2025 - 07/01/2026 ![]()
Francesco Campese - Geometrie dell’altrove
Le opere di Campese dischiudono paesaggi sospesi, in bilico tra sogno e memoria, in cui il vuoto si fa presenza, e l’assenza dell’uomo diventa un invito a varcare soglie interiori. Le sue architetture oniriche, silenziose e irreali, sembrano provenire da un tempo altro, remoto e futuro insieme, e si innestano in scenari che richiamano tanto i fondali teatrali quanto le rovine di civiltà dimenticate. In questi universi pittorici, la forma si fa sospensione: non poggia, galleggia. Il colore è scomposto in velature leggere, che restituiscono una luminosità nebbiosa, quasi divina, creando atmosfere cariche di attesa e mistero. La luce non è mero effetto ottico, ma sostanza drammaturgica: incide, svela, anima. Così, il paesaggio circostante non è sfondo ma corpo vivo, testimone silente di un racconto interrotto.
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Francesco Campese
18/10/2025 - 17/01/2026 ![]()
Oliver Bak
Indipendenza è lieta di annunciare Swarmers, una mostra personale dell'artista Oliver Bak. La mostra è il risultato di un processo creativo che unisce il lavoro dell’artista a Copenhagen con una residenza in Italia, iniziato a Tarquinia presso l’Archivio Matta e conclusosi presso Indipendenza di Roma. Durante questa esperienza, Oliver Bak ha creato una nuova serie di dodici opere inedite su tela, olio e cera, presentate insieme a una selezione di disegni, anch'essi inediti. Il percorso espositivo si snoda all'interno dell'appartamento, snodandosi tra pavimenti in terrazzo, soffitti dipinti e carte da parati d'epoca. La mostra sarà visitabile fino al 17 gennaio 2026.
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Oliver Bak
Mostra permanente ![]()
Opere Permanenti e Installazioni
L'associazione culturale TRAleVOLTE favorisce il dialogo tra arte e architettura. Ciò nella convinzione che sia necessario e attuale ricreare un proficuo scambio dialettico, pur nell'autonomia disciplinare,
tra artisti, architetti e altri operatori culturali per superare la tendenza al solipsismo e al tecnicismo e per riportare
al centro del dibattito culturale l'uomo e l'ambiente. Maria Dompè | Claudio Palmieri | Lucilla Catania | Tito | Ettore Consolazione | Mirella Bentivoglio | Cosetta Mastragostino | Enrico Accatino | Enrico Pulsoni | Antonio Lombardi | Marco Fioramanti | Silvia Stucky | Enrico Gallian | Mauro Angelone | Carlo Birotti | Alberto Timossi | Umberto Corsucci | Oliviero Rainaldi
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Chroma06/12/2025 - 24/01/2026
Icons
La galleria Chroma ospita ICONS, la mostra personale di Merioone, tra gli street artist più riconoscibili della scena contemporanea. Da oltre dieci anni, il suo pesce invade le città del mondo attraverso sticker, poster e interventi spontanei: un segno semplice, immediato e allo stesso tempo potentissimo, che ha saputo trasformarsi in un vero simbolo urbano. Il celebre pesce di Merioone è oggi considerato un’icona della street art italiana perché è entrato a pieno titolo nel paesaggio urbano collettivo. Le sue apparizioni improvvise in strada, sui muri, sui cartelli, sui portoni, sono diventate parte della quotidianità visiva di migliaia di persone. dettagli
Metro Piazza Venezia05/12/2025 - 05/02/2026
Murales - Arte Contemporanea in Metro Piazza Venezia
Con TOOLS, Elisabetta Benassi porta il cuore del cantiere della futura Stazione Venezia al centro della scena urbana. Le mani degli operai, che stringono gli strumenti del lavoro quotidiano, diventano il fulcro simbolico dell’opera: un omaggio alla manualità, alla costruzione e alla comunità operosa che sta trasformando la città.
Ispirandosi agli angeli berniniani di Ponte Sant’Angelo e agli strumenti della Passione che essi reggono, Benassi crea un parallelismo contemporaneo: non più simboli sacri, ma utensili reali, usurati, concreti. Gesti antichi e moderni si sovrappongono in un’immagine che unisce lavoro, memoria e visione.
L’opera celebra gli eroi silenziosi dei cantieri romani e la continuità della storia italiana, restituendo alla piazza un’immagine potente di trasformazione e identità condivisa. dettagli
Piano Terra27/11/2025 - 17/01/2026
Fabrizio Cicero - Questo non è una luminaria
Questa non è una luminaria inaugura un nuovo ciclo di interventi dedicati alla luce come materia espressiva e simbolica, nell’ambito di Project Window, il programma di mostre visibili 24 ore su 24 dalla vetrina di Piano Terra, pensato per mettere in dialogo arte e città in una fruizione quotidiana e diffusa. Attraverso una serie di sculture luminose e dispositivi ottici, l’artista trasforma la vetrina di Piano Terra in un paesaggio di riflessi e bagliori effimeri, dove la luce smette di essere semplice decorazione per farsi linguaggio. dettagli
Casale Dei Cedrati15/11/2025 - 15/01/2026
L’anima in rimessa
Mostra di illustrazioni e poesie L’ANIMA IN RIMESSA di Andrea Calisi e Giovanni Nucci. Alle 11:30 Immaginare le parole. Un incontro sul rapporto tra le immagini e la poesia a cui partecipano gli autori. A seguire: inaugurazione della mostra. Nelle sale del Casale, accanto alle tavole dell’illustratore Andrea Calisi si trovano esposte le poesie di Giovanni Nucci che le hanno ispirate. Lì dove parole e immagini si incontrano, rivelano quello scenario dell’amore dove l’anima si svela attraverso l’incontro con l’altro. Un sottile e inafferrabile desiderio dove la passione è surreale, ma l’eros la trasforma facendole prendere corpo attraverso la sua fisicità. Come a volerci svelare come l’amore sia l’immaginazione che riesce a diventare corpo, colori, spazi, figure. dettagli