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Peter Flaccus - September Song
Mac Maja Arte Contemporanea dal 13/11/2025 al 10/01/2026
La mostra prende il titolo dall’ultima opera che Peter Flaccus ha portato a compimento nel settembre 2025 e che viene ora presentata per la prima volta al pubblico: un dittico di grande intensità cromatica, «di un giallo saturo attraversato da ramificazioni verdi e punteggiato da segni», che – come osserva Di Capua – «sembra voler parlare in una lingua magica ormai perduta, nel suo splendore muto». Per Flaccus, la pittura è un organismo vivente. «A mio avviso, un dipinto è una sorta di fenomeno naturale, come un albero, che non ha bisogno di una teoria per alzarsi in piedi e sventolare i suoi rami al vento», afferma l’artista. In questa immagine si condensa la sua visione: il quadro cresce, respira, si nutre di materia (la cera), di luce e di tempo, trasformando il gesto pittorico in un processo vitale. dettagli
Peter Flaccus
Gallerie private d'arte contemporanea
19/12/2025 - 19/01/2026![]()
Sacred Hair - Capelli Sacri
La galleria T293 presenta Sacred Hair / Capelli Sacri, la prima mostra personale in Italia dell'artista spagnola Nieves González (Huelva, 1996), a cura di Victoria Rivers. La mostra segna contemporaneamente l'inaugurazione della nuova sede della galleria nell'emblematica Piazza del Catalone a Roma, stabilendo una naturale sinergia tra la visione artistica di González e lo spirito sperimentale che ha caratterizzato T293 sin dalla sua fondazione. Nieves González ricompone la storia di Maria Maddalena attraverso i simboli che da sempre l'hanno circondata: capelli, calice, grotta, sangue. Ella ritrova così il discepolo, il messaggero, la forza spirituale che la storia ha preferito mettere a tacere.
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18/12/2025 - 21/02/2026![]()
Giuseppe Ducrot
Giuseppe Ducrot (Roma, 1966) ha realizzato una mostra di grandi sculture in ceramica e bronzo, immagini di Ercole, imperatori romani, cavalieri in armatura, divinità fluviali di ispirazione barocca e un fantastico portale architettonico. Il suo lavoro affonda le sue radici nelle ricche tradizioni artistiche della cultura visiva italiana e si colloca in un continuum scultoreo dall'iconografia dell'antica Roma e del Medioevo, attraverso il Barocco e il Neoclassico fino ai giorni nostri.
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Giuseppe Ducrot 
15/12/2025 - 15/01/2026![]()
Con gli Occhi di un Artista -Rome Contemporary 2025
‘Con gli Occhi di un Artista’ è il tema della mostra mensile Rome Contemporary 2025, in programma per dicembre. Questa edizione si concentra sul modo in cui gli artisti vedono e ridefiniscono il mondo, esplorando le sfide e le visioni del nostro tempo attraverso la creatività contemporanea. L'esposizione presenta una selezione di artisti internazionali le cui opere si confrontano con tre temi cruciali che definiscono la nostra esistenza in un mondo in rapida evoluzione.
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12/12/2025 - 21/02/2026![]()
Primavera Romana
Primavera Romana, questo è il titolo della mostra che Abdessemed concepisce per la sua prima personale nella città capitolina, raccoglie un nutrito numero di disegni che spaziano dalla dimensione intima ai grandi formati. Sviluppati per nuclei tematici e realizzati tra il 2010 e il 2025, questi disegni trascendono i limiti della tecnica per catturare l’essenza dei soggetti rappresentati. Il tratto
- virtuoso e preciso ma anche istintivo, veloce, appassionato e a volte brutale - restituisce immagini intense alle quali l’artista conferisce nuova vita simbolica e significati, trasformando l’ordinario in qualcosa che interroga e provoca lo spettatore. Con queste parole Adel Abdessemed ci introduce alla mostra: Primavera Romana, una stagione introspettiva in cui Roma risveglia i suoi segreti più profondi... Un dialogo intimo con la Città Eterna... la sua luce, le sue ombre e i suoi silenzi... Questa città che osserva
tanto quanto si lascia osservare.
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12/12/2025 - 28/02/2026![]()
Emilia Estrada - Permanently Shadowed
Permanently Shadowed è l’installazione al centro della sala, prodotta dall’artista Emilia Estrada e concepita per lo spazio espositivo, che dà anche il titolo all’intera mostra. Composta da due livelli — una griglia verde in nylon sullo sfondo con una cornice in foglia d’oro applicata a mano, e un disegno in larga scala a carboncino su cotone lavato — l’opera intreccia due genealogie visive coeve: le rappresentazioni sotterranee di Gerusalemme realizzate dall’artista scozzese William Simpson (1823–1899) durante le spedizioni ritanniche in Palestina intorno al 1869, sovrapposte a un’illustrazione scenografica della Luna realizzata dall’ingegnere scozzese James Nasmyth e contenuta nel suo libro The Moon: Considered as a Planet, a World, and a Satellite (1874). Entrambe le immagini emergono nello stesso orizzonte storico — la seconda metà del XIX secolo — quando espansione imperiale, scienza positivista e fiducia nel potere delle immagini convergevano in un’unica promessa di verità: misurare e rappresentare come atti inseparabili del conoscere e del conquistare. Gli scavi archeologici condotti dall’ufficiale britannico Charles Warren a Gerusalemme alla fine degli anni Sessanta dell’Ottocento, insieme alla documentazione visiva realizzata da William Simpson, contribuirono a definire il concetto di un “impero sotterraneo”.
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Emilia Estrada 
09/12/2025 - 09/02/2026![]()
Cool Grid
1/9unosunove è lieta di presentare Cool Grid, una mostra collettiva che esplora il tema del minimalismo compositivo e dell'astrazione contemporanea attraverso le opere di nove artisti di fama internazionale appartenenti a generazioni diverse: Alighiero Boetti, Enrico Castellani, Bernard Frise, Sergio Lombardo, Allan McCollum, Sean Shanahan, Jonathan VanDyke, Victor Vasarely e Stanley Whitney. La mostra segna 20 anni anni di attività di 1/9unosunove. Il tema unificante della mostra è l'abbandono di un'atmosfera lirica, dei primi anni del Novecento forma di astrazione del secolo a favore di un tipo di pittura che abbraccia l’aspetto scientifico, principi matematici e ottici caratteristici delle nuove direzioni emerse
degli anni ’60 e ’70 e hanno continuato ad evolversi fino ai giorni nostri. Alla fondazione di in questa nuova “griglia”, in cui si inserisce l'arte, si trova l'analisi e la decostruzione del principi fondamentali della composizione visiva, della precisione geometrica e dell'interazione tra forma e colore come campo d'azione non più meramente sensoriale ma matematico.
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05/12/2025 - 26/02/2026![]()
El metal que sueña
El metal que sueña, seconda mostra personale dell’artista argentina Carla Grunauer. L'esposizione propone una significativa selezione di opere di recente produzione, realizzate appositamente per gli spazi della galleria, offrendo una panoramica matura e coesa sulla ricerca dell'artista. L'opera di Carla Grunauer si configura come un'indagine meticolosa su figurazioni che si sviluppano lungo un percorso di associazioni libere e spazi mentali, un ecosistema visivo in cui forme architettoniche, astrazioni e icone convivono in una costante negoziazione
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27/11/2025 - 28/02/2026![]()
Italo Zuffi - Il Doppio del Tempo
L'espressione I ghirigori dello spirito (2025) nasce da una serie di recenti brevi scritti di Zuffi, concepiti sotto l'influsso di una preoccupazione per l'inquinamento, che permea progressivamente il nostro ambiente di vita. Il testo originale è qui accompagnato da una costellazione di varianti, ciascuna delle quali si differenzia per una singola parola: l'aggettivo che attribuisce una qualità psicologica alle presenze microscopiche e aliene che si infiltrano nel nostro corpo. La scrittura apre, da un lato, un labirinto di possibilità, un campo di scelte che si moltiplicano attorno alla stessa struttura; dall'altro, trasfigura i minuscoli attori che ci colonizzano – le microplastiche – in esseri potenzialmente senzienti. È in questa oscillazione tra linguaggio e materia, tra invenzione e minaccia concreta, che quest'opera prende forma, rendendo visibile l'inquietante intimità del rapporto tra corpo umano e contaminazione.
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Italo Zuffi 
26/11/2025 - 24/01/2026![]()
Ala d'Amico - Entre chien et loup
Ala d’Amico (1985) è un’artista italo-brasiliana e dal 2021 fondatrice di ORME, uno studio sperimentale di stampa d’arte. Temendo che la continua proliferazione di nuove immagini potesse portare alla loro stessa dissoluzione, ha rivolto il suo interesse alla vita delle immagini esistenti, indagandone le possibilità di trasformazione sia a livello formale che concettuale. La domanda che guida la sua ricerca è quale sia, o quale potrebbe essere, la vita di un’immagine. La tecnica della serigrafia diventa il mezzo privilegiato per esplorare il dualismo tra un’immagine nuova e un’immagine riappropriata, tra il principio dell’unicum e quello dell’immagine seriale, tra il concetto di proprietà e quello di utilizzo.
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Ala d'Amico 
21/11/2025 - 07/01/2026![]()
Alexander Skats — The Rose Window
The Rose Window prende il titolo da una poesia di Rainer Maria Rilke, scritta durante i suoi anni di formazione a Parigi sotto l'influenza di Auguste Rodin. Rodin insegnò a Rilke a guardare il mondo con un'attenzione senza compromessi, a vedere gli oggetti non come simboli ma come presenze vive, portatrici di vita interiore. Questa idea costituisce il fondamento concettuale della mostra. Con questo spirito, Alexander Skats si rivolge alla tradizione della natura morta, rivelando il divino latente nell'ordinario. Traendo ispirazione dalla serie fotografica di Cy Twombly The Rose – essa stessa un dialogo con Rilke – così come dai dipinti floreali e nuvolosi di Gerhard Richter e dalle intime nature morte di Henri Fantin-Latour e Édouard Manet, Skats estende una stirpe di pittori che trasformano l’osservazione in rivelazione.
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18/11/2025 - 16/01/2026![]()
Giulio Catelli - Nell’uscire
Le opere in mostra, tutte realizzate fra il 2024 e il 2025, presentano un repertorio sfaccettato e composito, legato a una dimensione quotidiana e privata. Si alternano sguardi e registri espressivi differenti con momenti di leggerezza solare e umoristica assieme a tratti da scorci di vita all’aria aperta. A ciò si affianca un’indagine psicologica nei ritratti e scene d’interni caratterizzate da una tensione, talvolta drammatica, con echi esistenziali riflessi negli oggetti quotidiani. In comune hanno un generale abbassamento delle tonalità, che conduce a momenti di intensa concentrazione visiva, carica di pudore e sobria compostezza. Il titolo della mostra fa riferimento all’azione dell’uscita come una prospettiva esperienziale, propria della pratica dell’artista, incentrata verso una dimensione in presa diretta “en plein air”. Tuttavia, tale pratica non è puramente fenomenica, bensì è fatta di movimenti intrapresi osservando fra punti ciechi di muri, cardini, inferriate e tende. Tali porzioni permettono inattesi zigzagamenti sullo spazio, fra piani arretrati, soste meditative e ampie carrellate su porzioni di luoghi all’aperto.
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Giulio Catelli 
15/11/2025 - 17/01/2026![]()
Unfolding Hope - Kaarina Kaikkonen
In questa mostra, dal titolo fortemente evocativo, è tempo di "gemmazioni" che escono timidamente ma con chiarezza dai suoi lavori recenti. Indumenti e suppellettili, tanto cari all'artista e paradigma della nostra storia e del nostro esistere quotidiano, ci conducono qui verso nuove direzioni, nuove mete. Nascono da un'urgenza dettata dai tempi in cui non c'è più spazio per tornare malinconicamente indietro, ma di avanzare con determinazione verso un futuro di rinnovamento.
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Kaarina Kaikkonen 
15/11/2025 - 07/02/2026![]()
KATi HECK - The brodo
La Galleria Tim Van Laere è lieta di annunciare The brodo, la nuova mostra personale di Kati Heck. Questa è la sesta mostra personale di Heck da quando si è unita alla Tim Van Laere Gallery nel 2011 e la sua prima mostra nel nostro spazio romano. In Il brodo, Heck continua la sua lunga esplorazione dei processi di trasformazione che legano la vita umana, sociale ed emotiva. Conosciuta per la sua gestione virtuosistica della pittura e la sua capacità di fondere realismo e assurdità, Heck costruisce un mondo in cui tenerezza e umorismo grottesco coesistono, dissolvendosi costantemente l'uno nell'altro. La sua pratica si è sempre mossa tra il teatrale e l'intimo, tra il gesto istintivo e il tableau meticolosamente messo in scena. Qui quella dinamica assume la forma di una zuppa metaforica, un brodo sociale e spirituale in cui tutto è connesso e nulla rimane stabile.
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13/11/2025 - 31/01/2026![]()
Amore Chiama Colore
Apre al pubblico AMORE CHIAMA COLORE, una collettiva che inaugura la programmazione espositiva autunnale della Fondazione D'ARC. La mostra prende come paradigma di riflessione un’opera in collezione, Amore chiama colore IV (1956) di Piero Dorazio, che diventa il punto di partenza per un percorso in cui la natura del colore è indagata non solo nelle sue proprietà tecniche, ma anche come fatto scientifico, simbolo culturale, scelta politica, o estensione di uno stato emotivo. La collettiva, a cura di Giuliana Benassi, presenta una selezione di nuove acquisizioni, a cui si affiancano opere già presenti nella collezione e opere di artisti appositamente invitati.
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05/11/2025 - 14/02/2026![]()
Emilio Isgrò. Rosso Shakespeare
Se si immaginasse che l’intera opera visiva di Isgrò non sia mai esistita, la sua produzione letteraria e poetica basterebbe da sola a giustificare questa e molte altre mostre e a lasciare un segno indelebile nel panorama culturale. Le prime poesie di Isgrò, pubblicate da Schwarz nel 1956, attirarono l'attenzione di Pier Paolo Pasolini, che ne scrisse nel suo articolo La Poesia e il Sud («Il Punto», 25 maggio 1957). Seguì una stretta amicizia con Eugenio Montale, anche se il poeta smise di parlare con Isgrò nel 1966, dopo la sua provocatoria affermazione “La parola è morta”.
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21/10/2025 - 31/01/2026![]()
Leggera Resistenza _ Herma De Wit - Orobio De Castro in dialogo con Nobushige Akyama, Raffaella Menichetti, Rosa Maria Villani
Leggera Resistenza, una mostra che omaggia il profondo legame tra uomo e natura, rendendo tangibili gli elementi della terra sotto forma di opere d’arte. In un dialogo tra leggerezza e resistenza, la terra si fa linguaggio, forma, visione interiore. Impasti antichi danno vita a bronzi, carte e ceramiche: materiali che raccontano un tempo universale, denso di memorie in cui affiorano paesaggi interiori. Con questa esposizione la Galleria Sinopia ospita per la prima volta l’artista Herma de Wit - Orobio de Castro, la cui ricerca si radica profondamente nella natura. Le sue sculture in bronzo nascono da un’osservazione intensa e poetica del mondo vegetale: frammenti di flora diventano elementi astratti, evocativi, sospesi tra il reale e l’immaginario. Il suo lavoro rivela un delicato equilibrio tra potenza e fragilità, tra eterno ed effimero, tra contemplazione e metamorfosi.
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16/10/2025 - 23/12/2025![]()
Rudy Cremonini - Epifania o il Tempo di una Sigaretta
La mostra viene elaborata a seguito del recente viaggio dell’artista in Oriente: in Cina. La dimensione sacrale, che permea in maniera imprescindibile la cultura e la religione orientale - fino a manifestarsi in vere e proprie epifanie - appare poi chiaramente nel suo lavoro. In questo nuovo corpus di lavori Rudy Cremonini tocca i temi della visione, della percezione e della rappresentazione del tempo - tanto quello di una immediata epifania rivelatrice, quanto quello del banale e del quotidiano, come il tempo necessario per consumare una sigaretta - attraverso una pittura evocativa che, a prescindere dai soggetti rappresentati, si muove sempre sul confine tra figurazione e astrazione. Affiorano, così, sulla tela, brandelli di natura dalle forme fluide e non immediatamente distinguibili ad un primo sguardo.
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Rudy Cremonini 
11/10/2025 - 31/01/2026![]()
Turcato
Fondazione Giuliani è lieta di presentare Turcato, una mostra personale dedicata a uno degli artisti più inventivi del dopoguerra. Riunendo quasi trent’anni di lavoro, l’esposizione indaga il monocromo in Giulio Turcato inteso non come gesto di sottrazione ma come spazio generativo, terreno fertile in cui il colore e la materia diventano strumenti di scoperta. A partire dai primi anni Sessanta, i monocromi di Turcato diventano luoghi di trasformazione, dove pittura e texture ampliano i confini stessi della pratica pittorica.
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17/09/2025 - 07/01/2026![]()
Urs Fischer - After Nature
Utilizzando una varietà sorprendente di materiali e tecniche, Fischer esplora i temi della percezione e della rappresentazione. Distorcendo le proporzioni, l’artista reinterpreta oggetti e immagini comuni attraverso l’intervento tecnologico, rielaborando generi e motivi storici e al contempo abbracciando trasformazione e decadimento. In After Nature Fischer presenta una nuova serie di dipinti su alluminio con polvere recuperata dal pavimento del suo studio, una scultura morbida di grandi dimensioni raffigurante una figura femminile sdraiata, e un’installazione video interattiva.
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Urs Fischer 
06/03/2025 - 31/12/2025![]()
Opere in Mostra di Mauro Reggio
Per tutto il 2025, fino alla fine dell’anno, Medina Art Gallery presenta le opere dell’artista Mauro Reggio, Prospettive esaltate, soggetti iconici e architetture urbane e non. Le opere metafisiche di Mauro Reggio sono caratterizzate da dettagli che ci rimandano al fotorealismo americano e ad elementi pop, come l’utilizzo di colori distopici (per il cielo, in modo particolare). Epoche diverse, colori tipici della grande tradizione italiana del XX secolo, rinnovati e attualizzati sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee e tecnologiche.
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Mauro Reggio 
Galleria AREA CONTESA20/12/2025 - 11/01/2026
Fine Pop Art - Ilian Rachov
L'esposizione presenta una serie di 15 opere audaci che riscrivono l'epoca della storia romana, reinterpretando soggetti e monumenti dell'Antica Roma - dai ritratti di imperatori ai panorami del Foro - attraverso l'uso di colori sgargianti, tecniche Pop e un'estetica moderna. Rachov crea un dialogo visivo inatteso, sfidando l'osservatore a vedere la maestosità della classicità attraverso un filtro vibrante e irriverente. Il marmo delle statue si accende di rosa shocking e azzurro elettrico, dando vita a un'interpretazione che è al tempo stesso un omaggio e una provocazione. Una versione nuova del Rachov che tutti conosciamo, sempre fedele al classicismo, alle icone, alla ritrattistica, una sferzata vigorosa a tutto colore che lascerà il pubblico piacevolmente stupito.
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Galleria Lombardi13/12/2025 - 17/01/2026
Giosetta Fioroni - Iconica
“Momenti, istanti, rapidissimi segmenti di tempo e di movimenti”. Bastano queste poche parole del grande scrittore Goffredo Parise a sintetizzare mirabilmente il lavoro di Giosetta Fioroni, una dei maggiori artisti italiani del secondo ‘900, e ancora di oggi, oggetto di questa mostra. Fra le sue più incisive ed iconiche invenzioni, i "Quadri d’argento", realizzati a partire dal 1960-61 con tecnica ispirata ai negativi delle pellicole fotografiche, che imposero un modo nuovo di figurazione, in cui lo spunto tecnologico si fonde con un’atmosfera lirica, di narrazione incantata. E questo non sorprende in un’artista da sempre interessata a confrontarsi con la letteratura, con scrittori e poeti del calibro di Zanzotto, Arbasino, Ceronetti, Garboli, Goffredo Parise, appunto (suo compagno per vent’anni) e molti altri, con i quali ha realizzato libri d’artista ed edizioni di grafica.
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Galleria Lombardi06/12/2025 - 16/01/2026
Segni Dell'Anima - Carla Accardi
La galleria Lombardi presenta una mostra su Carla Accardi dal titolo Segni Dell'Anima Vol. 2 a cura di Lorenzo ed Enrico Lombardi.
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Galleria La Nica12/12/2025 - 14/02/2026
Plurime Percezioni
“Plurime Percezioni”, mostra collettiva che vede esposte le opere di Giuseppe Amadio, Sara Campesan, Emanuela Fiorelli, Umberto Mariani, Pino Pinelli, Paolo Radi, Turi Simeti e Giulio Turcato. L’evento, che chiude l’anno espositivo de La Nica, vuole trovare un punto d’incontro tra artisti le cui ricerche individuali convergono sull'esplorazione radicale della superficie come elemento attivo e non più solo rappresentativo. “Plurime percezioni” si concentra sull’idea che la superficie di un'opera, tradizionalmente considerata un piano bidimensionale sul quale rappresentare, possa essere invece trasformata in un campo d'azione dinamico. Nella loro produzione, infatti, gli artisti in mostra generano effetti visivi e percettivi complessi che mostrano come la materia, spesso spinta oltre il suo essere puramente palpabile, generi zone d’ombra, variazioni volumetriche e nuove profondità percettive.
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Galleria La Nuvola01/12/2025 - 06/01/2026
Andrea Lelario - Bagliori nella selva
La rassegna celebra un passaggio fondamentale nel percorso dell’artista e della Galleria: in questa data, infatti, l’archivio di Lelario entrerà ufficialmente a far parte degli spazi e della collezione storica de La Nuvola, affiancandosi ai grandi nomi della Scuola di Piazza del Popolo, del Gruppo Forma 1 e dell’Arte Povera. L’acquisizione e l’ingresso dell’archivio sanciranno non solo un riconoscimento istituzionale, ma anche la volontà di custodire e valorizzare un autore la cui ricerca, negli ultimi anni, ha delineato nuove traiettorie di coerenza tecnica e rigore formale nel panorama artistico contemporaneo.
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Andrea Lelario 
Edarcom Europa Galleria d'Arte Contemporanea28/11/2025 - 24/12/2025
Collettiva di Fine Anno 2025
Più di 40 artisti in mostra e circa 400 opere esposte rendono questo evento, ormai giunto alla 51^ edizione, un’occasione imperdibile per ammirare l’arte di alcuni tra i grandi Maestri del ‘900 italiano e di selezionati interpreti dei nostri giorni. Dipinti e sculture di grande pregio, ma anche litografie, serigrafie e acqueforti d’autore in edizione limitata, costituiscono lo straordinario catalogo a disposizione di esperti intenditori e di giovani appassionati che il gentile e professionale staff della galleria sarà lieto di accompagnare nella scelta più adatta.
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Anna Marra Arte Contemporanea27/11/2025 - 14/02/2026
Venus Noire
Galleria Anna Marra è lieta di presentare Venus Noire, mostra collettiva a cura di Alessandro Romanini, che riunisce un gruppo di artiste provenienti dall'Africa e dalla sua diaspora. L'esposizione si propone di tracciare una mappatura delle più attuali strategie espressive che uniscono sinergicamente etica ed estetica, diritti umani e riflessioni metalinguistiche sul ruolo dell'arte. La mostra intende celebrare Baker non solo come performer e icona di stile che manipolò brillantemente gli stereotipi eurocentrici sulla black culture (dalla famosa "danse sauvage" con la gonna di banane all'influenza sul fashion design fino a Christian Dior e Beyoncé), ma anche e soprattutto per la sua inesauribile attitudine da attivista. L’esperienza di Josephine Baker e delle artiste coinvolte ci illustra come il corpo diventi luogo di potere, strumento di composizione della dialettica e terreno di conflitto, oltre che strumento per le strategie di riflessione sull’universo femminile e razziale.
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Bocal20/11/2025 - 20/02/2026
Preziosa
Una doppia personale che mette al centro il valore vitale e inestimabile dell’acqua attraverso opere nate anche dai loro soggiorni di ricerca a Roma.
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Studio Casoli05/11/2025 - 28/02/2026
Getulio Alviani: Iperluce
Studio Casoli inaugura l’apertura della nuova sede a Roma con una mostra dedicata a Getulio Alviani, maestro dell’arte cinetica e programmata. Figura di riferimento della ricerca ottico-percettiva del secondo dopoguerra, Alviani ha ridefinito il concetto stesso di visione, trasformando la luce da elemento immateriale a materia costruttiva. Nel 1965 si proponeva di “costruire la luce, non rappresentarla: farla divenire struttura concreta.” La mostra, realizzata in collaborazione con Diora Fraglica e con il Centro Studi Archivio e Ricerche Getulio Alviani, segue la scia della grande retrospettiva ospitata all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo nel 2025, riaffermando la centralità del linguaggio dell’artista nel contesto internazionale.
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Getulio Alviani 
Richard Saltoun04/10/2025 - 19/12/2025
For beauty is nothing but the beginning of terror
Nella prima delle Elegie Duinesi (1912) il poeta austriaco Rainer Maria Rilke scrive:“…Perché il bello è sol l’inizio del tremendo, che sopportiamo appena, e il bello lo ammiriamo così perché incurante disdegna di distruggerci…”. Questa frase di per sé stessa “sublime” ben si adatta a descrivere le opere di Gino Marotta e Bea Scaccia, sua allieva, che, in questo dialogo intergenerazionale, anziché pacificare lo sguardo, lo turbano. Il dualismo, caratteristica intrinseca dell’opera d’arte, è il filo conduttore che lega gli innaturali animali in metacrilato di Marotta, realizzati negli anni Sessanta, alle recenti opere pittoriche e installative di Scaccia.
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Art Forum Würth Capena16/09/2024 - 30/04/2026
Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl
Art Forum Würth Capena ospita la mostra “Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl nella Collezione Würth”, la prima personale in Italia dell’artista berlinese. L'esposizione presenta oltre 40 opere, offrendo un’immersione profonda nell'universo pittorico di Lehmpfuhl. Ingresso gratuito su prenotazione. Il grande interesse suscitato e l’entusiastica partecipazione del pubblico hanno confermato il valore e la forza espressiva di questo progetto espositivo. Le oltre 40 opere che compongono la mostra restituiscono in modo intenso e materico l’anima dei luoghi: città in trasformazione, paesaggi naturali, ricordi di viaggio, momenti intimi dell’artista. Siamo certi che “Pathos und Pastos” – insieme alle numerose attività collaterali che continueranno ad accompagnarla – saprà regalarci ancora molti momenti speciali e tante sorprese.
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Fondazione D'ARCMostra permanente
Arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo
La Fondazione D’ARC (Rifugio d’Arte Contemporanea) nasce nel 2024 come spazio espositivo permanente e come centro per l’arte contemporanea, con l’intento di ospitare mostre, residenze, eventi, attività culturali ed educative. Le radici della Fondazione D’ARC risalgono alla fine degli anni 90’, quando i coniugi Giovanni e Clara Floridi danno inizio alla loro collezione privata. La collezione costituisce il cuore pulsante della Fondazione: uno spaccato dell’arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo, iniziando dal periodo futurista, passando per l’astrattismo del secondo dopoguerra, l’arte cinetica e programmata, l’arte povera, il post-moderno, per approdare infine ai poliedrici linguaggi del nuovo millennio. La Fondazione ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea e la cultura in genere come valore pubblico e spazio di condivisione.
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