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Il Museo dell'Arte Classica, già Museo dei Gessi, fu fondato nel 1892 da Emanuel Löwy, primo Prof. di Archeologia e Storia dell'Arte Antica dell'Università di Roma "La Sapienza", il cui intento principale fu quello di creare un'ampia raccolta di calchi in gesso come strumento didattico per le sue lezioni. Il Museo conobbe negli anni diverse collocazioni: allestito originariamente in alcuni locali di un palazzo a Testaccio, nel 1925 venne dislocato nell'Istituto S. Michele, per essere poi definitivamente trasferito, dieci anni più tardi, nell'attuale sede della Città Universitaria. I numerosi calchi, esposti nelle 56 sale del Museo secondo un ordine cronologico che va dal periodo arcaico all'ellenismo, sono ancora oggi oggetto di studio della scultura classica, grazie alla possibilità di mettere a confronto tra loro diverse repliche di uno stesso originale andato perduto. Proprio l'attento lavoro di analisi effettuato sui calchi qui conservati, ha permesso in passato, a studiosi italiani e stranieri, di elaborare importantissime ricostruzioni di opere antiche, ancora oggi visibili nel Museo.
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