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Il Museo Nazionale di Arte Orientale è stato istituito nel 1957 attraverso una convenzione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l'Istituto per il Medio ed Estremo oriente (ISMEO, oggi Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente ISIAO con l'intenzione di tutelare l'arte orientale in Italia.
Il museo, infatti, svolge la funzione di individuare opere di interesse storico-artistico, evitarne la dispersione e incrementando il patrimonio statale attraverso acquisti, donazioni, lasciti. Si occupa direttamente alla conservazione e alla documentazione della propria collezione presso il proprio laboratorio di restauro e il laboratorio fotografico.
La Collezione è costituita da oggetti di varia tipologia risalenti ad epoche diverse, dalla prestoria ai tempi moderni ed in mostra è suddivisa in più sezioni a seconda della regione di provenienza: Vicino e Medio Oriente Antico; Tibet e Nepal; Cina; Giappone; Sud-Est Asiatico; Islam; India e Gandhara.
Del museo fanno parte, inoltre, un archivio specializzato sulle collezioni orientali in Italia, un archivio fotografico ed una biblioteca.
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INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() Il museo dalla sede di Palazzo Brancaccio, Museo d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci', è stato trasferito all'Eur nel Palazzo delle Scienze, sede del museo Pigorini, in attesa del riallestimento definitivo previsto per la fine del 2019. |
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Info VISITE GUIDATE ![]()
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Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
![]() ![]() La visita alle collezioni non ha come scopo solo quello di fornire agli allievi una visione il più possibile esaustiva di quelle civiltà alle quali si auspica sia dato maggiore rilievo nei programmi scolastici; l’incontro con l’Oriente deve essere anche lo spunto per riflettere su temi quali l’intercultura, oggi quanto mai attuali, ma non sempre trattati con la dovuta competenza e senza pregiudizi. |
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