![]() |
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Santa Cecilia, protettrice della musica, fu martirizzata nel 230 d.C. La chiesa, fu fondata prima del V secolo nel luogo ove sorgeva una casa romana, probabilmente quella di Valeriano, marito di Santa Cecilia.
Oltrepassato l'ingresso, attribuito a Ferdinando Fuga, si accede al cortile antistante la chiesa, la facciata denuncia gli interventi settecenteschi ma sono ancora visibili resti medievali, uno su tutti il campanile.
L’interno è un classico impianto basilicale a tre navate e uno degli elementi di maggiore interesse è il Ciborio gotico di Arnolfo di Cambio, che sovrasta l’altare sotto il quale fu rinvenuto il corpo della Santa.
Il rinvenimento del corpo è ricordato dalla scultura di Stefano Maderno che raffigura la martire nella posa in cui fu trovata. Posizionata su un fianco con il capo girato all’indietro e avvolto in un velo, con le profonde ferite ben evidenti sul collo, le dita delle mani indicanti il luogo e la Trinità: capolavoro emozionante dell'arte scultorea.
Il catino absidale medievale fa da cornice alle opere appena elencate chiudendo lo spazio absidale: il mosaico raffigura il Redentore benedicente con, a sinistra, i Ss. Paolo e Cecilia, e il papa Pasquale I, committente dell’opera.
Nelle navate laterali e nelle cappelle sono presenti altre opere d’arte commissionate apposta per la chiesa: si ricordano le opere di Guido Reni e le pitture del pittore fiammingo Paul Brill.
Dalla navata sinistra si può salire al coro delle monache, dove nel 1900 è stato riscoperto lo straordinario Giudizio Universale di Pietro Cavallini. Questo capolavoro d'arte medievale romana è di fondamentale importanza come preludio alla nascita della pittura moderna, che avrà in Giotto uno dei massimi esponenti.
Sotto la basilica si estende un complesso archeologico con domus, comprendente costruzioni e ambienti romani che vanno dall’età tardo repubblicana al IV secolo d. C.; da qui si può accedere alla cripta neobizantina che il cardinale Rampolla del Tindaro commissionò nel 1901, da dove per una finestrella sopra l’altare è possibile vedere i sarcofagi che racchiudono le spoglie di S. Cecilia e degli altri martiri.
|
|
|
|
INGRESSO ![]()
|
TRASPORTI ![]()
![]()
|
![]()
|
|
|
|
![]() - Visita cripta, scavi: tutti i giorni ore 10:00 - 13:00 / 16:00-19:00. |
|
Info VISITE GUIDATE |
Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
|
![]()
|
|
|
|
|
|