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Inaugurato nel 1889, venne istituito nella splendida villa del ‘500 fatta costruire da papa Giulio III lungo la via Flaminia, con il contributo dei più grandi artisti dell'epoca per accogliere le numerose antichità preromane del Lazio, dell’Umbria e della Sabina. Il museo, che dal 1939, con la creazione della Soprintendenza alle Antichità dell’Etruria meridionale, possiede piena autonomia, ha adottato sin da subito un ordinamento dei reperti di tipo topografico.
Tra le opere più importanti conservate al suo interno: il Sarcofago degli Sposi, scultura etrusca del 530 a.C. circa, che rappresenta una coppia di sposi sdraiata su un triclinio; le tavolette di Pyrgi, documenti incisi su lamine d'oro considerati le prime fonti scritte della storia d'Italia; l'Apollo di Veio, scultura in terracotta dipinta, della fine del VI secolo a.C., attribuita allo scultore etrusco Vulca, restaurata nel 2004; la Cista Ficoroni, un cofanetto portagioielli in rame, di forma cilindrica, finemente cesellato con un coperchio ornato da tre sculture rappresentanti Dioniso e due satiri (fine IV sec. a.C.); i resti del tempio etrusco di Alatri e la sua ricostruzione; le collezioni Barberini, Castellani e Pesciotti.
Piano terra e livello inferiore | Primo piano | Percorso sotterraneo |
30b. (Tempio di Alatri) |
18b.(collezione A. Castellani) |
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INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() Villa Poniatowski e le collezioni archeologiche del Latium Vetus saranno visitabili solo su prenotazione dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 13:30. |
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Info VISITE GUIDATE ![]()
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Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
![]() ![]() Per bambini ampia scelta di attività, soprattutto di tipo archeologico |
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![]() Gruppi minimo 12, massimo 30 persone |
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