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Il Parco Archeologico delle Tombe di Via Latina, istituito dopo l’acquisizione da parte dello Stato della vasta zona oggetto di indagini, rappresenta uno dei complessi funerari più importanti e conserva intatto l’aspetto tipico dell’antica campagna romana. L’area fu scoperta da Lorenzo Fortunati, cittadino privato amante dell’archeologia che, a metà dell’800, eseguì a proprie spese i lavori di scavo. Il parco segue per circa 450 m. l'antico percorso della via Latina, costeggiata da numerosi monumenti funerari, datati dall’età repubblicana all’alto medioevo.
Tra le tombe maggiormente degne di nota si segnalano: il cd. Sepolcro dei Corneli o Barberini, un edificio a tre piani databile al II sec. d.C., così chiamato dal nome dell’ultima famiglia proprietaria dell’area, il cd. Sepolcro dei Valerii, databile tra il 160 e il 170 d.C. ed il cd. Sepolcro dei Pancrazi, della fine del I sec. d.C., così detto per le due iscrizioni che citano il collegio funeratizio dei "Pancratii". Alle spalle del sepolcro, le tracce di una villa della fine del I sec. d.C., su cui fu eretta, agli inizi del IV sec. d.C., una basilica dedicata a S. Stefano Protomartire, meta di pellegrinaggi fino al 1200, i cui resti sono tuttora visibili.
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INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() Prenotazione obbligatoria |
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Info VISITE GUIDATE ![]()
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Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
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