![]() |
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Completamente avvolta da una colata cementizia e nascosta dalle moderne costruzioni, la tomba è stata scoperta al di sotto della collina di tufo di Monteverde.Si ritiene che essa possa risalire al II secolo d.C. L’accesso, attraverso un garage della palazzina posta al n. 12 di via Ravizza, conduce alla camera sepolcrale di 6,40 x 4,20 metri, ricavata nel tufo e coperta da un soffitto a volta a botte. Si tratta di una tomba familiare nella quale sono state scavate fosse sul pavimento e nicchie alle pareti.
Motivo di grande interesse sono le decorazioni dell’ambiente, fedele testimonianza dell’avifauna locale: nelle nicchie e sulle pareti sono raffigurati degli uccelli, un pavone ad ali chiuse, un airone che si leva in volo, una colomba nell’atto di atterrare, un’anatra, simboli di un’immagine serena della morte, dell’anima che abbandona il corpo. A guardia del sarcofago del pater familias sono, invece, posti due animali fantastici, forse dei draghi e un terzo è dipinto in una nicchia laterale.