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Sede dell’ambasciata di Francia dal 1874, nonché della biblioteca della prestigiosa Ecole Française, il Palazzo Farnese si trova nell’omonima piazza nel rione Regola a Roma.
Tra il 1495 e il 1512 il cardinale Alessandro Farnese acquistò il palazzo Ferriz e il complesso di edifici che sorgevano nell’area. Nel 1514 lo stesso cardinale ordinò la costruzione del nuovo palazzo e ne commissionò il progetto ad Antonio da Sangallo il Giovane. I lavori vennero interrotti a causa del sacco di Roma nel 1527 e ripresi nel 1541 in seguito alla nomina del cardinale a papa. Nel 1546, con la morte del Sangallo, subentrò Michelangelo, che si dedicò al progetto fino alla morte del pontefice nel 1549. L’incarico passò quindi al nipote del papa, Ruggero, poi al Vignola e infine a Giacomo della Porta che completò l’edificio nel 1589.
La facciata è in mattoni con spigoli di travertino e si compone di tre piani. Le decorazioni interne sono particolarmente raffinate e furono realizzate dalla metà del XVI secolo agli inizi del XVII da noti artisti del tempo, tra cui Francesco Salviati, Annibale e Agostino Carracci. Ad arricchire la maestosità del palazzo vi erano anche delle sculture, oggi conservate in altre sedi.
A causa della sua forma il palazzo era denominato il "dado dei Farnese" e venne considerato una delle quattro meraviglie di Roma. Fu proprietà del re Carlo VII di Napoli nel XVIII secolo e fu residenza di Francesco II di Napoli nel 1860.
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