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Il Museo è stato aperto nel 1979 e raccoglie degli imponenti resti di navi romane appartenenti all’età imperiale rinvenute nelle vicinanze del Porto di Claudio durante i lavori di costruzione dell’aeroporto intercontinentale "Leonardo Da Vinci".
Entrando nel museo, il visitatore si troverà in una sorta di grande magazzino che conserva i relitti, la conoscenza ravvicinata dei quali aiuta i fruitori a costruirsi un quadro chiaro e definitivo delle varie tipologie di navi utilizzate in antichità e delle tecniche di costruzione delle stesse.
Nel Museo ci sono cinque imbarcazioni, o meglio i loro resti, insieme ad altri oggetti provenienti dall’area dell’antico porto, attrezzatura di bordo, e reperti in bronzo e ceramica.
All’entrata è esposta la nave denominata "Fiumicino 5", una barca da pesca che mostra una tecnica particolare dei pescatori dell’epoca: essi introducevano il pesce appena pescato in un pozzetto con dell’acqua marina in modo di poter mantenere in vita il pesce fino al momento di venderlo.
A sinistra dell’entrata ci sono i resti della "Fiumicino 3", piccola imbarcazione fluviale.
La visita prosegue con la "Fiumicino 4", imbarcazione marittima da carico, e con la 1 e la 2 di forma piatta e piuttosto larga, utilizzate per il trasporto fluviale.
Grandi pannelli spiegano in modo chiaro le varie fasi degli scavi che hanno portato al recupero delle imbarcazioni.
INGRESSO |
TRASPORTI ![]()
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![]() Temporaneamente chiuso per restauro ma si effettuano visite su prenotazione al Porto di Claudio e nell 'area archeologica del Porto di Traiano |
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Info VISITE GUIDATE ![]()
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Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
![]() ![]() Non si offrono attività didattiche |
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![]() Visitabili: il Porto di Traiano ed il Porto di Claudio. |
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