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Il carcere Mamertino si trova al Clivo Argentario, e rappresenta la parte inferiore della Chiesa di S.Giuseppe dei Falegnami.
Per molto tempo questo luogo rappresentò l’unica prigione di Roma. Essa fu probabilmente voluta e fatta realizzare da Anco Marzio; la facciata, con grandi blocchi di travertino è stata datata tra il 39 e il 42 d.C. ma è probabile che alcune sezioni di questo luogo siano più antiche.
Tra i personaggi più noti che furono detenuti e uccisi nel Carcere Mamertino ci fu il re della Numidia Giugurta, i compagni di Catilina, ovvero i senatori Lentulo e Cetego e il capo dei Galli Vercingetorige.
I vari ambienti del Carcere erano chiamati Lautumiae, perché ricavati da antiche cave di tufo. Queste erano considerate prigioni più "miti" rispetto a quella che è la parte senz’altro più interessante della struttura, il Tullianum, la stanza in cui venivano gettati e strangolati i prigionieri di stato.
La tradizione parla anche di una reclusione di Pietro e Paolo in questo luogo, ma nessuna conferma ha mai potuto attestare con certezza quest’ipotesi.
Nel pavimento del Tullianum scaturisce una vena d'acqua, ora appena visibile ma che, secondo gli storici, era sufficiente a riempire l’intero luogo e a trasformarlo in pozzo (si pensa che Pietro avesse fatto per miracolo sorgere questa fonte per battezzare i suoi carcerieri Processo e Martiniano).
INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() Le visite, una ogni 20 minuti, durano 40 minuti circa. |
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Info VISITE GUIDATE |
Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
![]() ![]() Non si offrono attività didattiche |
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![]() Prenotazione online: www.josp.com |
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