![]() |
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Scoperto nel 1889, il complesso della Basilica Hilariana si trova all’interno dell’Ospedale Militare del Celio. I resti sono stati riportati completamente alla luce solo nel 1997; prima di allora erano stati eseguiti degli scavi parziali tra il 1987 e il 1989.
La basilica deve il suo nome ad un ricco mercante di perle che ne finanziò la costruzione, Manius Publicius Hilarus (durante i lavori di scavo sono stati ritrovati un suo ritratto e degli oggetti a lui dedicati).
L’edificio risale alla metà del II secolo d.C. ed è dedicato al culto di Cibele.
Originariamente la struttura aveva la forma dei templi collegiali, caratterizzata da un cortile centrale porticato sul quale si affacciavano gli ambienti dedicati alle varie esigenze di culto.
Un vestibolo precedeva il cortile ed era accessibile attraverso una scala che scendeva dalla strada, posta al di sopra del piano della basilica. Sul pavimento del vestibolo è presente un mosaico con la rappresentazione di figure animali disposte attorno ad un occhio umano trafitto da una lancia, un segno per scacciare la sfortuna.
Nel corso dei secoli, la basilica subì delle trasformazioni: nel III secolo venne ristrutturata e le dimensioni del cortile furono ridotte a favore degli ambienti circostanti; nel IV secolo alcuni vani vennero utilizzati per attività produttive, che successivamente si estesero ad altri spazi nel V secolo, fino alla confisca dell’intero complesso, alla cessazione del suo uso come luogo di culto e al definitivo abbandono nel VI secolo.
INGRESSO ![]()
|
TRASPORTI ![]()
![]()
|
![]()
|
|
|
|
![]() Non aperta al pubblico ma sono possibili visite solo su prenotazione; |
|
Info VISITE GUIDATE |
Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
|
|
|
|
|
![]() La richiesta di visita va fatta alla dott.ssa Rita Santolini al numero 06 47788343, presso la Soprintendenza archeologica di Roma. |
|