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Sette metri al di sotto dell’attuale via Prenestina, poco fuori Porta Maggiore, ove un tempo convergeva il più importante gruppo di acquedotti della Roma imperiale, è stato rinvenuta una Basilica.
L’importante complesso monumentale è stato scoperto casualmente per un cedimento del terreno sulla linea ferroviaria Roma-Cassino nell’aprile del 1917.
L’accesso al complesso è consentito attraverso un corridoio che in origine scendeva con notevole pendenza lungo il lato settentrionale della basilica e si raccordava ad un vestibolo piegandosi ad angolo retto. Oggi se ne conserva solo l’ultimo segmento. Il vestibolo è a pianta quadrangolare e coperto da una volta a padiglione traforata da un lucernario.
Dal vestibolo si entra nella sala principale. L’architettura rispecchia la struttura tipica della basilica cristiana: la pianta rettangolare è divisa da 6 pilastri in tre navate a volta a botte; la navata centrale è la maggiore e si apre su un abside. I pavimenti sono decorati con mosaici dai tasselli bianchi e neri mentre sulle pareti e sulle volte del soffitto si alternano affreschi policromi e stucchi. Tali decorazioni, presenti anche nel vestibolo, consentono di datare la costruzione della basilica ai primi decenni del I secolo d.C.
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INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() La Basilica sotterranea di Porta Maggiore è ancora interdetta alle visite, dato il protrarsi dei lavori di bonifica dalle infiltrazioni delle acque meteoriche. |
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Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
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