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La Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon venne fondata nel XVI secolo su iniziativa di Desiderio d’Adiutorio, monaco cistercense, e riconosciuta nel 1542 da papa Paolo III.
Nata con il nome di Congregazione di San Giuseppe di Terra Santa, ottenne il titolo di Pontificia da Pio IX nel 1861 e di Accademia da Pio XI nel 1928.
Fin dal principio vi operarono i più importanti artisti attivi a Roma. Dunque, già dal XVII secolo, vennero allestite periodicamente sotto il pronao del Pantheon delle esposizioni delle loro opere, che ebbero vasta risonanza.
Nel 1837 venne stabilita una rendita annua per il bando di concorsi per artisti.
Un nuovo statuto venne redatto nel 1995. Esso prevede che la Pontificia Insigne Accademia si faccia promotrice dello studio, dell’esercizio e del perfezionamento delle arti e delle lettere e che, in particolare, si occupi di formare gli artisti a livello spirituale, attraverso la letteratura d’ispirazione cristiana e l’arte sacra.
Gli Accademici Virtuosi vengono selezionati tra illustri personalità a livello internazionale, noti per le loro doti artistiche e per quelle morali.
Gli Accademici Ordinari, invece, sono scelti dal papa, sono cinquanta e si dividono in architetti, pittori e cineasti, scultori, studiosi, poeti e scrittori.
Ancora oggi l’Accademia cura l’allestimento di mostre, organizza conferenze e promuove pubblicazioni artistico-letterarie.
A sostegno di queste attività custodisce un cospicuo archivio, che conserva documentazione dal 1542 ad oggi.